Gli anni '90 hanno rappresentato l'apice della fantasia per quanto riguarda i progettisti di auto sportive delle varie case che si ritrovavano ad introdurre per la prima volta consistenti dosi di tecnologia nelle auto al fine di aumentarne esponenzialmente le prestazioni come mai negli anni precedenti... questi sono gli anni in cui la parola d'ordine non era più "l'auto da 300 all'ora", ma "l'auto che SUPERA ABBONDANTEMENTE i 300 all'ora
La Ferrari fù la prima a presentarsi sul mercato con il suo mostro sacro a cavallo della decade 80-90, una delle auto che tanti ancora oggi reputano la migliore Ferrari di sempre, l'ultima concepita sotto l'occhio vigile del Drake... nata sfruttando l'esperienza della 288GTO rappresenta una sua estremizzazione con l'otto cilindri biturbo a V aumentato a 3 litri e qualche modifica per portare la potenza ufficialmente sui 480cv. Ampio uso di fibre composite ed una carrozzeria estremamente racing al pari di una Delta S4 con l'intera porzione anteriore e posteriore sollevabile.
Da racecar anche la dotazione... praticamente nulla a parte sedile,volante,pedali e leva del cambio... niente finestrini apribili (solo una porzione scorrevole mentre negli ultimi modelli prodotti venne introdotto il lusso di un finestrino abbassabile con la classica manovella), niente maniglie interne (un laccio in pelle penzolante...) niente pannelli di rivestimento, niente aria condizionata, niente radio, niente aiuti alla guida, niente abs... una Ferrari definitiva che non ti dava nulla se non il necessario per premere l'acceleratore...
Linea esterna da sport prototipo con il muso bassissimo e l'ala posteriore a tutta larghezza.
nota distintiva ripresa dalla più moderna 458 Italia: lo scarico a 3 terminali... nella F40 i due tubi esterni erano il condotto di scarico delle rispettive bancate destra e sinistra del motore a V mentre il tubo centrale veniva usato dalla wastegate del doppio turbo.
324kmh il dato ufficiale per la prima reginetta degli anni '90 e la Ferrari amata ancora oggi da molti forse perchè rappresentò l'ultima vera auto per chi "voleva correre" e non pavoneggiarsi al bar...
Lamborghini non stette a guardare e dopo aver raccolto i fasti della Countach diede alla luce una travagliata Diablo dalla matita di Marcello Gandini che propose un primo disegno ai vertici di Chrysler (allora proprietari della Lamborghini fino al 1994) giudicato troppo spinto (che Gandini non cestinò ma trovando il giusto partner realizzò prendendo la forma dell'anticonvenzionale CiZeta V16T) che venne poi modificato al punto da delineare un altro mito degli anni '90... la Diablo.
Prezzo di listino vicino alla F40 ma auto diametralmente opposta... l'unica cosa in comune è la tipologia MR... Carrozzeria a forma di cuneo con muso corto e parabrezza allineati ed un lungo cofano posteriore caratteristico con le sue prese d'aria, chiara evoluzione del posteriore della Countach ma abbandonando totalmente le linee spigolose.
Al contrario della Ferrari, l'altra italiana aveva un occhio particolare anche per il lusso offrendo tutte le comodità possibili per una supercar del periodo.
Fedele ai suoi V12 aspirati, veniva offerta nella prima serie con un 5.7lt da 500cv ed una velocità massima di poco superiore.
L'auto, al contrario delle altre del periodo rimaste immutate fino alla commercializzazione di un nuovo modello, venne evoluta in modelli sempre piu aggiornati sia prestazionalmente che esteticamente fino ad arrivare all'ultima serie "GT" prodotta sotto Audi.
Le prime versioni sono comunque universalmente riconosciute come le piu "pure".
nel confronto verrà usata una versione "fittizia" riproducendo le caratteristiche tecniche di peso e potenza della prima serie senza alettone posteriore.
Dall'altra parte della manica intanto gli inglesi stavano meditando il colpo grosso... con una vettura che lasciasse indelebilmente un segno nella storia delle auto sportive.
Parallelamente al lavoro quotidiano, alcuni ingegneri della Jaguar fondando il "club del sabato" sviluppavano parallelamente dei progetti non ufficiali e fantasticare su cosa fosse possibile realizzare... soltanto che un progetto arrivò fra le mani dei dirigenti e la cosa piacque al punto da commissionare un prototipo reale per valutarne il potenziale.
Nacque cosi la XJ220... in onore della velocita massima record di 220mph ossia 350kmh.
il progetto finale subì modifiche sostanziali rispetto all'idea generale con un v6 biturbo derivato dalla Austin Metro Gr.B --nel video ho dimenticato un "bi"-- anzichè un V12 e trazione posteriore semplice anzichè integrale con ruote posteriori sterzanti per limitare il peso ma la raffinatezza del telaio e dell'aerodinamica innalzarono di un livello lo status delle auto "sportive" con una concezione aerodinamica studiata per la velocità pura ed arrivare ad un limite che i semplici cavalli non permettevano e tutto l'insieme definiva quella che si può considerare come una vettura Gruppo C da LeMans omologata per la strada ma con il lusso tipico del marchio con tanto di tetto in vetro per non sentirsi chiusi nell'abitacolo mentre si viaggia a supervelocità
La sua supremazia durò però soltanto pochi mesi... fin quando la luce dei riflettori inquadrarono la McLaren F1... un oggetto che semplicemente si poneva un altro obiettivo: non più superare i 300 ma avvicinarsi ai 400! con prestazioni che di colpo resero vecchie tutte le altre auto e creando una nuova categoria di auto: le Hyper-car ma questa è praticamente un'altra storia.
L'ultima protagonista dell'epoca è sempre lei... l'auto sportiva "per tutti i giorni" che trovava sempre il modo per infastidire le più blasonate e costose rivali.
E' questo il caso della 911 turbo serie 993, da tanti amata come l'ultima VERA 911 ed ultima versione con motore raffreddato ad aria, che con prestazioni di tutto rispetto era la prima 911 a raggiungere i 300kmh... questo però non bastava contro Ferrari, Lamborghini e Jaguar, cosi ci pensò RUF a mettere quel tassello che i dirigenti Porsche non osavano nemmeno pensare con una versione talmente estrema della 911 da entrare nella storia come una delle tuning stradali più estreme mai realizzate fin'ora.
Mantenendo una estetica sobria e molto simile all'originale (solo paraurti, ala posteriore ed altri piccoli particolari diversi) sotto la carrozzeria cela una meccanica quasi stravolta e simile ad un auto da competizione... telaio irrigidito, rollcage, sospensioni fatte su misura, freni maggiorati e sostanziali modifiche al motore per aumentare la potenza prima a 520cv e poi a 580cv.
In queste condizioni la 911 poteva rivaleggiare con la Jaguar in velocità massima e grazie alla trazione integrale sbaragliare la concorrenza in accelerazione facilitando di molto la guida rispetto alle altre supercar a trazione posteriori. Anche in questo caso solamente la McLaren F1 potrà offrire prestazioni superiori.
Il verdetto della pista...
Un must degli anni '90, il tracciato del Fuji ideale per spremere questi giocattoli sia come tenuta di strada nei veloci curvoni che come velocità massima sul lungo rettilineo.
come da caratteristiche tecniche, per mettere pepe alla prova, la F40 è senza ABS (freni 4-3) e alleggerita al peso conforme di 1235kg in ordine di marcia (nel gioco è più pesante). La Diablo invece per onore storico viene provata in versione "prima serie" con 499cv per 1576kg e no ala posteriore.
Sia F40 che Diablo hanno rapporti personalizzati con i valori reali (nel gioco sono sballati)
le altre due auto cosi come da concessionario.
per tutte sempre sport dure e primo giro cronometrato al brucio fatto in modalità prova a tempo.
stavolta pubblico anche il tempo cosi potete verificare quanto si può migliorare
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Risultati da 1 a 9 di 9
Discussione: Masterpiece - le supercar degli anni 90
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15-04-14, 19:27 #1
Masterpiece - le supercar degli anni 90
Ultima modifica di KARMA996; 15-04-14 alle 19:31
Spoiler:
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15-04-14, 20:19 #2
argh... avevo già l'acquolina in bocca, ma you tube dice Video Privato... porca zozza....
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15-04-14, 20:42 #3
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16-04-14, 10:18 #4
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16-04-14, 20:08 #5
Ma che figata di video! Complimenti vivissimi!
La Ferrari F40 però merita un piazzamento migliore!
Inviato dal mio Transformer TF101 utilizzando Tapatalk
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16-04-14, 21:55 #6
KARMA996: enciclopedia dell'auto vivente
Meno ingegneri,Più filosofi
https://www.youtube.com/watch?v=uQTg-AHlvhI
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16-04-14, 22:39 #7
penso sia giusto cosi... la F40 è una di quelle macchine difficili da guidare per tanti fattori... no abs, erogazione brusca in curva nonostante i rapporti abbastanza lunghi ed il telaio molto leggero che anche nei curvoni veloci ti porta a guidare sempre al limite del sovrasterzo un po' come una grossa Elise... il risultato è che ti gasa tantissimo quando riesci a portarla al limite e ti sembra di essere più veloce di un caccia militare, ma la sensazione non fa rima col cronometro... il progresso ha il suo peso e aiuti come l'abs od un telaio più facile (che magari tende al sottosterzo anziche al sovrasterzo) o la trazione integrale pesano parecchio sul cronometro...
certamente lo stupore è tanto... con la F40 a fine giro esclami "cazzo come sono andato forte!" e guidando la RUF ogni volta era un "ammazza che lenta in inserimento curva, meno male che posso accelerare con tranquillità in uscita ma chissà che tempo di merda...", poi vai a vedere il cronometro...
una cosa è certa... i PP in GT6 servono proprio a una cippa di fava! su GT5 un minimo di bilanciamento lo offrivano, qui se metti ste auto a pari pp crei differenze di un secondo abbondante
Spoiler:
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16-04-14, 22:53 #8
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18-04-14, 11:27 #9
Complimenti Karma, video bellissimo e prove veramente interessanti, avrei scommesso sulla Jaguar che personalmente trovo molto bella da guidare, mentre le altre sono molto difficili, ma vedo che più o meno sono tutte li come tempi.
Ancora complimenti per il lavoro.
"SE IO POSSO CAMBIARE E VOI POTETE CAMBIARE, ALLORA TUTTO IL MONDO PUO' CAMBIARE" Rocky IV
